il Lettore06
Commenti di il Lettore06:
- Inserito il 09-04-2024 per il libro Come un seme di mela
Era una mia personale curiosità, inoltre così posso avere consigli di lettura. Di Anna dai capelli rossi ho visto tutti gli episodi: prendevo il DVD in biblioteca, ma il libro non l'ho mai letto. Comunque grazie per la tua risposta. 🙏 Ciao. Il Lettore06
- Inserito il 09-04-2024 per il libro Un pinguino a Trieste
Secondo me Richard se ama veramente Irma accetterà le sue condizioni e si sposeranno, mentre Nicolò andrà in Australia e chissà... magari da quest'altro viaggio verrà fuori un altro pinguino. Ma questo spetta a te deciderlo se scriverai la continuazione del libro.
- Inserito il 04-04-2024 per il libro Scambio scuola
Ciao Eva! La trama del tuo libro mi è sembrata sin da subito inverosimile: chi, con i registri e le tecnologie di oggi, non si sarebbe accorto fin da subito dello scambio di scuola di due ragazzi? In più tutto il libro mi è sembrato abbastanza monotono, soprattutto per il fatto che i personaggi che veramente agivano ed erano al centro della scena erano praticamente solo Gil e Rocki: avrei preferito l'ingresso di qualche altro personaggio. Nella mia classe il tuo libro ha riscontrato un gran successone e per questo ti faccio i miei complimenti. Secondo me questo è dovuto al fatto che la storia si svolge in uno degli ambienti che frequentiamo tutti i giorni: la scuola! Inoltre i protagonisti sono due ragazzi della nostra età, il che credo abbia aiutato tutti a immedesimarsi nella storia. E poi chi non sarebbe curioso di esplorare una vecchia fortezza! Un'altra cosa che non mi è piaciuta tanto è il fatto che la storia non starebbe in piedi se entrambi i ragazzi non si fossero appena trasferiti in una nuova città, che le loro scuole si trovassero una di fronte all'altra e che i loro nomi fossero molto simili. Credo che la mamma di Gil rappresenti un po' il lato protettivo di tutte le nostre mamme. É sicuramente un personaggio importante e, al contrario di quello che credevo inizialmente, è solo una madre che vuole difendere e trovare il meglio per il suo bambino, anche se ormai non lo è più così tanto. Non capisco come non abbia capito in anni e anni che a suo figlio non piaceva il violino. All''inizio la pensavo quasi cattiva, perché non mi piaceva il fatto che giudicasse le persone in base alla loro ricchezza, ma poi mi sono accorta di averla giudicata troppo presto senza conoscerla bene, perché alla fine un cuore ce l'hanno tutti, anche se in alcuni casi per tirarlo fuori c'è bisogno di una spintarella. Tra i vari commenti ne ho trovato uno al quale tu hai risposto di esserti ispirata a Verona per creare la tua storia. Io una volta ci sono stata. É veramente una bella città ricca di storia, ma la porta di cui parli non l'ho mai vista. Magari se ci tornerò, quando passerò accanto all'Adige mi fermerò a visitarla... Un abbraccio. Il Lettore06
- Inserito il 04-04-2024 per il libro Un pinguino a Trieste
Ciao Chiara! Sì, sono ancora io: Il Lettore06. Volevo dirti (in realtà scriverti) un'altra cosa a riguardo del mio altro commento. Ti ricordi quando ti ho scritto che quando ho finito il tuo libro mi ha lasciato una sorta di amaro in bocca? Ecco, per farti capire è come se il tuo libro, mentre lo leggevo, fosse stato come una scatola di cioccolatini. Affamata ne ho divorato uno e poi, presa dalla golosità, ne ho mangiato un altro e un altro ancora, fino a svuotare la scatola. Finiti i deliziosi dolcetti ero sazia e soddisfatta della scorpacciata, ma allo stesso tempo il mio corpo in fondo ancora aveva il desiderio di afferrare e divorare quelle delizie. Così ho lasciato la scatola sul comodino, perché mi tenesse compagnia e mi ricordasse ancora il profumo di quei dolcetti, fino a quando non ho preso un altra scatola. In parole povere, i cioccolatini erano le pagine e la scatola il libro, che, quando l'ho finito di leggere, è rimasto sul mio comodino per farmi ricordare il dolce sapore di una storia incredibile, ma con un fondo di realtà. É rimasto lì per qualche giorno, fino a quando non sono stata pronta per leggerne un altro e ricominciare la scorpacciata. In effetti non ho letto il tuo libro, più che altro l'ho divorato, e devo proprio ammettere che era veramente gustoso! Un'altra cosa: il finale è stato fantastico. É stato come la ciliegina sulla torta (o sul cioccolatino, se preferisci, anche se non so se quanto stia bene una ciliegina su un cioccolatino), e guai se zia Lina se lo cambia: è perfetto così, anche se le potrà sembrare dozzinale. Avrei una curiosità: da ragazza quale era il tuo libro preferito? Lo è ancora oggi? Distinti (se non ottimi) saluti. Il Lettore06
- Inserito il 04-04-2024 per il libro Come un seme di mela
Wow! Non pensavo che mi avresti risposto. Non ho mai conosciuto di persona un autore (o un'autrice) di libri per ragazzi e perlomeno non gli (o le) ho mai scritto. Avrei una piccola curiosità: da ragazza quale era il tuo libro preferito? Lo è ancora oggi? I miei più cari saluti. Il Lettore06
- Inserito il 02-04-2024 per il libro Un pinguino a Trieste
Ciao Chiara! Devi sapere che il tuo libro mi è piaciuto un sacco, anzi, due! Da dicembre ad oggi l'ho letto già due volte e la seconda, al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, mi ha stupito tanto quanto la prima. Quando l'ho finito ho tirato quasi un sospiro di sollievo, come per dire "Finalmente l'ho finito", ma allo stesso tempo mi ha lasciato un sapore amaro in bocca, come se avessi voluto che la storia continuasse. Avrei voluto sapere se alla fine Irma si sarebbe sposata, cosa avrebbe fatto in seguito Nicolò con suo padre, se si fosse imbarcato di nuovo... La trama era avvincente al 100%, mi ha ispirato soprattutto il fatto che la storia era ambientata in un periodo che io riconosco solo come il periodo in cui finisce guerra mondiale, non sapevo che Trieste era contesa tra Italia e Croazia, quindi ho anche avuto modo di imparare e per questo ti ringrazio. Il ritmo secondo me era giusto: né troppo veloce, né troppo lento. Potevo persino entrare nella testa di Nicolò e leggere i suoi pensieri e le sue preoccupazioni attraverso le sequenze riflessive, che erano ben dettagliate e precise. Insomma, è stato come se l'avessi vissuta io l'avventura! Quindi ho deciso che questo libro dovrà assolutamente entrare nella lista dei 5 dei libri più belli che io abbia mai letto, e ti assicuro che ne ho letti abbastanza! Una sola domanda: chi sono i ragazzi della foto che si trova in copertina? I miei più cari saluti. Il Lettore06
- Inserito il 24-03-2024 per il libro Come un seme di mela
Ciao Chiara, quando la prof ci ha dato il compito di leggere un libro di questo concorso, io ho subito scelto di leggere il tuo, ma non perché mi ispirava, piuttosto per sbarazzarmene. Infatti dalla copertina (lo so, non si giudica mai un libro dalla copertina) non mi ispirava per niente, mi sembrava troppo noiosa e cupa e temevo che anche il contenuto lo fosse. Come ho già specificato tra parentesi, sono consapevole dell'errore di giudicare un libro dalla copertina, ma so anche che un bel libro deve essere ben rappresentato e il lettore guardando la copertina dovrebbe dire: "Wow!" appena lo vede. Poi, però, quando l'ho letto, mi sono rimangiata tutto: non era per niente noioso e perlomeno cupo, anzi, il contrario! Mi sono subito immersa nelle vicende di Villa Virginia, ma il capitolo che mi è piaciuto di più è stato quello delle confidenze al tramonto, dal quale ho capito il motivo del titolo e dove mi sono emozionata nel "sentire" quello che pensava veramente Tea: mi sembrava che in fondo si stesse confidando anche con me, come se anche io fossi una sua amica. Un altro capitolo che mi è piaciuto molto è quello in cui avviene il salvataggio di Maribella. In quel momento tutti diventano un gruppo e si aiutano a vicenda per salvarla, anche se per Filli e Tea restava sempre una delle Gommose. Un'ultima cosa: se un giorno incontri zia Tessa, per prima cosa dille che la saluto, poi però mi puoi fare anche il favore di dirle che ho capito cosa potrebbe colorare quel grigio nella pancia della signora Cavilli? Secondo me servirebbe prima di tutto una dose di sciroppo scioccherello schioccherellante e poi due o tre pagine del libro "Come un seme di mela", che può trovare in biblioteca. Se lo leggesse sono sicura che quel grigio in due o tre giorni si trasformerebbe in un arcobaleno. Cordiali saluti.
- Inserito il 12-02-2024 per il libro La prova dei cinque petali
Cari Paolina e Andrea, mi dispiace, ma il vostro libro non mi è piaciuto per niente, soprattutto per il fatto che il ritmo era troppo veloce per i miei gusti e si passava troppo velocemente da una scena all'altra. Inizialmente la trama mi aveva attirato, ma devo ammettere che poi, quando l'ho letto, mi ha proprio deluso. Ma questo è perché non è decisamente il mio genere. Io preferisco libri più lunghi e descrittivi e questo mi è sembrato troppo corto e privo di vere e proprie sequenze descrittive, inoltre il finale mi è sembrato un tantino ingarbugliato. Una cosa che mi è piaciuta è stata la scelta di mescolare testo e fumetto, e devo anche ammettere che nonostante in generale non mi sia piaciuto, mi ha colpito il personaggio di Jin: mi piacerebbe essere come lei, avere il suo coraggio, la sua determinazione e la sua disponibilità nei confronti di Tian. Un'ultima domanda: la prova dei cinque petali è mai esistita veramente? E se no, come vi è venuta l'idea? Vi auguro buona fortuna. Il Lettore06
- Inserito il 12-02-2024 per il libro Mille briciole di luce
Ciao Silvia, fin dall'inizio la trama del tuo libro mi ha incuriosito, e devo ammettere che quando l'ho letto non mi ha deluso per niente. Mi è piaciuto molto il personaggio di Danni. É un ragazzino come noi, pieno di sogni e desideri, che ama la ginnastica ritmica, che però è riservata alle femmine. Mi sono immedesimato in lui in tutto e per tutto: nelle scene di suspense, in quelle della sua vita quotidiana e in quelle riflessive. Mi piace perché anche se incontrerà molte difficoltà nel tentativo di praticare liberamente il suo sport non si arrenderà, sostenuto dai suoi amici: Radu, Ambra e anche Rosa, di cui si può fidare ciecamente. Inoltre quando leggevo le tue descrizioni mi si illuminavano gli occhi: potevo vedere Danni che volteggiava come un uccello non in aria, ma su una pedana. In quei momenti pensavo che Danni era come un fiore: unico nei suoi colori e debole di fronte a ogni brezza, ma saldo alle sue radici e alla sua voglia di vivere, per poter mostrare a tutti la sua unicità e la sua bellezza. Un altro fattore che mi ha indotto a leggere questo libro è stata la copertina, mi ha attirato la sua semplicità e i suoi colori: blu scuro, bianco e oro, proprio come un cielo con le sue stelle. Ho dato quattro stelle perché non mi sono piaciute molto le poesie del coro delle ginnaste. Mi è piaciuta l'idea di dividere il libro in atti, ma delle poesie non capivo molto il senso. Ti auguro buona fortuna. Il Lettore06
- Inserito il 28-01-2024 per il libro Mille briciole di luce
(commento di voto)